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Eventi
Le lacrime di Geremia
Cantata scenica per attore, due voci femminili, clarinetto e quartetto d’archi su testi di Geremia Profeta e Andrea Kerbaker

prima esecuzione: 08-02-2012
organico: Attore, due voci femminili, clarinetto, quartetto d'archi
edizione: Sonzogno
luogo: Verona
esecutori: Polia, Vadimova, Vitale, I Virtuosi italiani - direttore Alberto Martini - regia Maria Paola Viano
presso: Chiesa di San Fermo
La suggestione provata nella lettura della prima delle Lamentazioni del profeta Geremia, nella splendida versione latina della vulgata di San Gerolamo, è la scintilla che ha messo in moto l’idea stessa di questo lavoro. Le Lamentazione del Profeta Geremia sono un testo di infinita amarezza, che tratta della caduta e della disperazione di Gerusalemme, potente metafora della nostra condizione umana in perpetuo esilio nella sventura e nel dolore. Ma le parole di Geremia ne evocano altre, contemporanee, uscite dalla penna dello scrittore milanese Andrea Kerbaker in cui Geremia in qualche modo si reincarna in quattro emblematiche figure di “esiliati”.

Le quattro brevi storie quotidiane sottolineano l’attualità delle lamentazioni di Geremia, sia sotto il profilo reale che sotto quello metaforico. Sono, infatti, racconti contemporanei di altrettanti uomini che hanno perso la stella polare della loro esistenza e raccontano in prima persona i modi differenti in cui questo è avvenuto. S’inizia con la storia di un profugo orientale caduto in acqua da un canotto durante l’avvicinamento notturno verso l’Italia: un giovane naufrago abbrutito dalla stanchezza e dalla disperazione, aggrappato a una trave che lo porta lentamente alla deriva. Nell’acqua nera della notte, l’uomo combatte per la sopravvivenza e pensa al mondo vero lasciato alle spalle e a quello finto, televisivo, che forse non lo accoglierà.
Nella seconda storia assistiamo a una progressiva caduta dalle certezze che porta un signore sudamericano di mezza età alla follia. Ricoverato in una clinica psichiatrica nella periferia di Buenos Aires, l’uomo, nella lucida confusione del suo stato, rievoca l’inizio della sensazione strisciante di alienazione che l’ha condotto al progressivo smarrimento della ragione.

La terza storia è più metaforica: è quella di un broker di Londra, uno di quei “ragazzi delle scatole”, licenziati da un giorno all’altro dopo la crisi dell’autunno 2008, che, a seguito della sua vicenda, ha perso lavoro, denaro, casa e anche la moglie. E’ un occasione per mettere in dubbio le certezze della sua gloriosa esistenza da investitore. L’ultima storia, e più prossima al testo sacro, è quella che più da vicino ricorda la caduta anche fisica di Gerusalemme: un pompiere sopravvissuto al crollo delle Torri gemelle rievoca l’11 settembre, nel momento della dissoluzione della prima torre che aveva all’interno 300 suoi colleghi.
Le lacrime di Geremia - I Virtuosi Italiani
Chiesa di San Fermo Inferiore - Verona, 8 febbraio 2012
Lo schema formale delle “Lacrime di Geremia” si costituisce da un susseguirsi di parti cantate da due voci femminili – un incipit e cinque versetti del testo biblico (ho scelto di seguire l’antica consuetudine di musicare in forma melismatica le lettere dell’alfabeto ebraico che precedono ciascun versetto: in tal modo queste divengono piccoli sipari, brevi momenti di cambiamento cromatico a quella che è la scura tinta prevalente del brano) – cui succedono di volta in volta le “lamentazioni” moderne interpretate da un attore, la cui voce è costantemente sorretta da una colonna musicale che ne segue le intonazioni drammatiche e le amplifica. Nel mettere in musica il formidabile dettato biblico di Geremia ho cercato un tono piuttosto semplice e chiaro, seppure intensamente partecipe, come si conviene a una “lettura” ad alta voce di un testo superbamente “classico”; invece per il testo di Kerbaker ho immaginato una musica drammaticamente sospesa e franta: a tratti quasi materica, altre volte evocatrice di luoghi lontani, perduti nella memoria.
Il naufrago - Primo racconto della cantata Le lacrime di Geremia
Versione per oboe, clarinetto, pianoforte
Sara Cicenia, voce recitante
Giuseppe Lo Preiato, oboe
Raffaele Bertolini, clarinetto
Lodi Luka, pianoforte
Centro Culturale Cascina Grande - Rozzano - Maggio 2018
categoria: Opere e balletti