Tre intermezzi alla notte

Notturni

anno: 2021
editore: Ema Vinci
compositore: Carlo Galante
scheda opera: scheda opera
 

I tre brevi brani pianistici hanno un intento fortemente evocativo e gli stessi titoli manifestano chiaramente questo volontà: La lingua di ferro della mezzanotte batte dodici volte – un verso shakespeariano tratto dal Sogno di una notte di mezza estate – immagina un vecchio pendolo stonato che suona misteriosamente di notte (e batte tredici volte perché non funziona bene). Recitativo con cielo stellato è una lirica perorazione notturna sotto un cielo (dipinto?) trapunto di stelle. Danza dell’inquieto plenilunio è una sorta di rito turbinoso, turbato dall’ancestrale luce della luna.
Materiali tonali e non, ricchezza armonica, guizzi melodici, arpeggi ed episodi intensamente lirici sono le caratteristiche principali dei tre brani.
Nell’ultimo, Danza dell’inquieto plenilunio, le figurazione ritmiche si fanno più serrate e sfrenate.