Byzantium

Masque in due parti su testi di W. Yeats, I. Battuta, Liutprando, Pseudo-Codino, Antonio e Anonimo per voce recitante, baritono, quartetto vocale e gruppo strumentale

Byzantium
prima esecuzione: 03-03-1991
organico: Flauto, oboe, clarinetto, clarinetto basso, corno inglese, fagotto, corno, tromba, trombone, percussioni, quintetto d'archi baritono, voce recitante, quartetto vocale (soprano, contralto, tenore, baritono).
edizione: Suvini-Zerboni
durata: 1 h 10 min
luogo: Milano
presso: Festival Musica nel nostro tempo - Sala Verdi del Conservatorio
 

Evocazione della mitica città di Bisanzio attraverso la lettura musicale dei due poemetti Byzantium e Sailing to Byzantium del grande poeta irlandese Yeats, la cui superba visione di città prodigiosa e fuori dalla storia viene messa costantemente a confronto con altre visioni della città dei basilei: evocazioni in questo caso cronachistiche più che poetiche che ci hanno tramandato vari autori che attraversano la storia più che millenaria di questa città. 

In un tempo sospeso poetiche visioni di usignoli meccanici che annunciano il futuro o di anime beate che raggiungono il paradiso solcando il Bosforo pullulante di sgombri in sella a delfini angelici, si confondono con racconti reali sebbene altrettanto favolosi di troni semoventi, di elencazione di titoli di corte altisonanti fino alla follia, o della visione di Santa Sofia splendente nei suoi mosaici. La fitta trama di musica e parola compongono un affresco di immagini fatali per disegnare una città dell’anima.