Cinque bagatelle per l’uomo nero

prima esecuzione: 27-09-2005
organico: Controfagotto
edizione: Sonzogno
durata: 14 min
luogo: Castello di Bentivoglio
esecutori: Alessio Pisani
presso: XIX Festival di musica da camera
 

La scheda del CD Bogeyman

L’uomo nero del titolo è naturalmente il controfagotto, o meglio la sua voce roca, profonda, penetrante, la cui forza metallica è appena scalfita da un’intima e pigra malinconia. Uno strumento, insomma, che dovrebbe fingere di fare un po’ di paura ai bambini… e così succede nell’incantevole “Ma mère l’Oye” di Ravel, quando impersona la bestia: si presenta spaventevole e ruggente ma ben presto rimane sedotto e catturato dalla bella…

Anche questo “uomo nero” cerca di impressionarci con la profondità rabbiosa della sua voce, ma a poco a poco ci rivela una natura più malinconica che selvaggia.

Cinque brevi movenze lievemente psicologiche e teneramente surreali delineano l’uomo nero, ma è una via questa, una sorta di escamotage, per attraversare le potenzialità tecnico-espressive dello strumento. Uno strumento-personaggio che si mostra tetro e aggressivo nella prima bagatella; solitario e zufolante nella seconda; perentorio nella terza; si tramuta in un impossibile strumento a percussione nella quarta e infine si lancia in un grottesco ma palpitante valzer (che certamente dovrà ballare da solo).